Greenway del Sile Treviso-Jesolo


Mappa:

Lunghezza: 52 km da Treviso a Jesolo Paese. Da lì altri 2,5 km fino a piazza Drago (Jesolo Lido) o 11 km fino alla foce del Sile (Cavallino Treporti).
Pendenza:
Difficoltà: media
Fondo: prevalentemente sterrato
Sede protetta: 87% del tracciato
Fruibilità: tutto l’anno
Tabellato: in modo discontinuo.

In breve: La greenway segue il corso del fiume Sile lungo la restera da Treviso fino alla torre del Caigo in comune di Jesolo. Lì la pista si interrompe ed è necessario seguire la viabilità ordinaria per 4 km per raggiungere Jesolo Paese. Da qui proseguendo lungo ciclabili urbane o strade a basso scorrimento è possibile raggiungere il Lido di Jesolo e quello del Cavallino.

Descrizione dettagliata: La greenway del Sile inizia nella zona delle risorgive, tra Casacorba di Albaredo (TV) e Torreselle di Piombino Dese (TV), proseguendo per strade bianche alternate a strade a basso scorrimento fino alla periferia sud-ovest di Treviso.

Il tratto da noi considerato invece nel suo tratto iniziale coincide con la famosa restera del Sile, la riva un tempo impiegata dalle bestie da soma per il traino dei barconi fluviali. Da via Alzaia, al limitare delle mura, la ciclabile segue la sponda sinistra del fiume che prosegue sinuosa tra testimonianze di archeologia industriale fino alla chiusa di Silea. Qui si passa sul lato destro, attraversando poco dopo l’affascinante cimitero dei burci (attenzione, bici a mano!) e il pittoresco abitato di Casier.

La ciclabile prosegue lungo le anse del fiume fino a Lughignano, dove le abbandona per riprenderle subito dopo. A Rivalta si passa su una strada vicinale fino a lambire le prime propaggini di Casale sul Sile, dove la pista attraversa il fiume e passa sulla riva sinistra, proseguendo per alcuni chilometri.

A Musestre, frazione di Roncade, la ciclabile incrocia la torre di Everardo, tutto ciò che rimane del castello di epoca longobarda, e dopo aver attraversato il fiume che dà il nome alla frazione, passa nuovamente sul lato destro del fiume. Da qui le anse del Sile la conducono a lambire la tenuta di Ca’ Tron e finalmente a raggiungere l’abitato di Portegrandi, foce del fiume fino alla creazione del “taglio” per mano veneziana nel 1683.

Attraversata la chiusa la ciclabile entra sulla gronda lagunare, che percorre per ben 11 km fino a quando il Sile confluisce nella Piave vecchia a Caposile.

Grazie a Francesco Baldan per la bellissima foto del tratto Portegrandi – Caposile appena inaugurato (7 aprile 2017)

Proseguendo diritti in direzione di Caposile, un ponte di barche permette di raggiungere il punto della confluenza tra i due fiumi. Qui, a fianco del pittoresco ponte a bilanciere datato 1927 inizia la ciclabile che conduce fino a San Donà di Piave.

Chi invece volesse proseguire verso Jesolo dovrà svoltare a destra circa 200 metri prima del ponte di barche, dove una strada bianca di recente realizzazione piega verso la laguna costeggiando una boscaglia. Il tragitto prosegue lungo la gronda lagunare per circa 3 km, per poi distaccarsene e, costeggiato un altro boschetto, attraversare via Salsi ricongiungendosi al corso della Piave vecchia. Da qui si prosegue per altri 3,5 km su strade bianche seguendo le anse del fiume, fino ai resti dell’antica torre del Caigo.

Qui la ciclabile si interrompe, ed è necessario proseguire per altri 4 km lungo la viabilità ordinaria (trafficata solo d’estate, quando nei periodi “caldi” fa da scolmatore per la SR43).

E’ in progetto il completamento della ciclabile fino a Jesolo Paese, ma il sindaco e l’assessore preposto, ad oggi (21/02/2017) non hanno risposto alle nostre richieste di informazioni circa lo stato dell’opera e i tempi di realizzazione.

Da Jesolo Paese è possibile, dopo aver attraversato il fiume sul ponte pedonale, proseguire lungo via Sauro fino ad immettersi nella rete ciclabile urbana, che dopo circa 2 km conduce in vista di piazza Drago, a due passi dall’asse pedonale/ciclabile di via Bafile cuore della località di villeggiatura.

In alternativa, da Jesolo Paese è possibile rimanere sulla destra orografica della Piave vecchia immettendosi in via Cristo Re, la quale dopo alcuni km a servizio delle poche case declina in una strada bianca fino alle porte del Cavallino. Superate le chiuse, si riprende la ciclabile tenendo la sinistra, e dopo essere passati sotto il ponte della provinciale ci si immette nella rete ciclabile urbana del Lido del Cavallino, da cui non è difficile raggiungere la spiaggia e da qui il faro che segnala la foce del fiume nel mare Adriatico.

Luoghi di interesse: il percorso si snoda all’interno del parco regionale del Sile e lungo la gronda della laguna Veneta, in un contesto naturalistico altamente significativo. Lungo il fiume si incrociano altresì numerose ville venete oltre alle testimonianze delle attività umane legate all’acqua, dai mulini e gli opifici della periferia di Treviso, al cimitero dei Burci a Casier (TV), ai cascinali abbandonati nelle terre di bonifica lungo il taglio del Sile.

Libri: numerosi, ma nessuno aggiornato alle novità degli ultimi anni.

Tracciati:
Scarica i tracciati in formato .kml e .gpx

ATTENZIONE: Le tracce .gpx disponibili sul sito Girasile non sono aggiornate.

Commenti

Categorie