Con il duplice progetto della ciclabile di centro Cadore (o Pieve – Auronzo) e del tratto Misurina – Carbonin vedrà la luce uno dei più grandi anelli ciclabili d’Italia.
Oltre 100 km nel cuore delle Dolomiti bellunesi che collegheranno in un percorso circolare l’Ampezzo ed il Cadore.
Spina dorsale dell’anello sarà la famosissima ciclovia delle Dolomiti, che collega Calalzo di Cadore con Dobbiaco lungo il vecchio tracciato del trenino delle Dolomiti. Proprio dal terminale della pista sul lato veneto, alla stazione ferroviaria di Calalzo, prenderà il via il nuovo percorso ciclabile denominato “di centro Cadore”, che giungerà fino alla diga di Santa Caterina ad Auronzo. Da qui si proseguirà lungo la ciclopedonale che costeggia il lago e poi sulla recentissima (è stata inaugurata tra il 2015 e il 2016) ciclabile della val d’Ansiei fino a Misurina.
Un altro tratto, anche questo in fase di progetto, collegherà infine il lago di Misurina a Carbonin, in provincia di Bolzano, dove si ricollegherà alla ciclovia delle Dolomiti.
Un’opera del costo di 16 milioni di euro, finanziata attraverso i fondi ex ODI destinati ai comuni confinanti con le province autonome di Trento e Bolzano.
I lavori partiranno man mano che saranno pronti i progetti per le varie tratte, e dovrebbero concludersi nell’arco di due anni.